Andiamo a vedere le caratteristiche del segnale analogico e digitale:
SEGNALE ANALOGICO
Il segnale analogico è la trasformazione di una grandezza fisica tramite una grandezza analoga che bene la descrive.
Questo segnale può essere rappresentato mediante una funzione del tempo che gode delle
seguenti caratteristiche:
1) la funzione è definita per ogni valore del tempo (è cioè continua nel dominio)
2) la funzione è continua.
PASSAGGIO DA SEGNALE ANALOGICO A DIGITALE
Il passaggio tra i due segnali viene chiamato “DISCRETIZZAZIONE“. Durante questo passaggio avviene una perdita di dati dovuto al CAMPIONAMENTO. Il campionamento è la rilevazione parziale di un segnale analogico prelevando a particolari istanti di tempo il valore del segnale stesso. Vi mostriamo qua in seguito come avviene quest’ultima fase.ù
SEGNALE DIGITALE
Come esposto precedentemente, il segnale digitale nasce dal campionamento di un segnale analogico. Proprio per questi motivi il segnale digitale lo dobbiamo considerare come un segnale DISCRETO e FINITO.
Quando un segnale discreto è composto da una serie di valori ottenuti in corrispondenza di istanti spaziati uniformemente nel tempo, si dice che è associato ad una particolare frequenza di campionamento; la frequenza di campionamento non è direttamente desumibile nella sequenza dei valori campionati, ma può essere fornita come dato separato.
DIFFERENZE TRA SEGNALE DIGITALE E BINARIO
Il “BINARIO” è semplicemente una codifica del segnale digitale. Questa è molto spesso associata al segnale digitale per semplificarne il funzionamento. Molto spesso, proprio per questo motivo il sistema binario viene utilizzato per rappresentare due cariche elettriche o due stati di polarizzazione