Indice linguaggio c:

Tutto iniziò grazie a lui, Dennis Ritchie.

Il linguaggio C nasce nei Bell Labs tra il 1969 ed il 1973 grazie a Dennis Ritchie che fa evolvere il linguaggio New B, evoluzione a sua volta di B, scritto dal collega Ken Thompson e usato per la scrittura delle primissime versioni di UNIX.

Il nome C viene accreditato al fatto che molte delle sue caratteristiche derivavano del precedente linguaggio B, ma restano in piedi anche alcune ipotesi “meno tecniche” come, ad esempio, quella che identifica nella lettera “C” l’iniziale di Compiler oppure quella di Cat, l’animale preferito di Ritchie.

Anche sul motivo ufficiale che ha spinto alla creazione del C (e dello stesso Unix) esistono diverse scuole di pensiero. Una delle più accreditate (sembra direttamente da Thompson e Ritchie) è per puro divertimento, visto che si voleva portare su PDP-7 (e poi su PDP-11) una serie di giochi che funzionavano su uno dei mainframe dei laboratori Bell. Il problema era l’assenza di un OS sufficientemente flessibile per lo scopo, così come non esisteva un linguaggio di programmazione che permettesse agevolmente l’operazione.

Così Thompson comincia a lavorare su UNIX (in assembler), mentre Ritchie si concentra prima sun New B e poi sul C che diventa sufficientemente potente per essere utilizzato per la riscrittura del kernel UNIX, rendendolo uno dei primi a non essere scritto in assembly, dopo Multics (scritto in PL/I) e TRIPOS e AmigaOS (BCPL).

Nella seconda metà degli anni ‘70 il linguaggio si diffonde anche su architetture Honeywell 635 e IBM 360/370, grazie al lavoro ad opera del ricercatore Johnson, che sviluppa il compilatore PPC in abbinamento alla nascita delle prime librerie (un certo Lesk sviluppò il “portable I/O package”, rinominato “standard I/O library”).